In amore, la chimica può portarti fuori strada. Ecco perché

Linda Carroll Linda Carroll, 04 maggio 2020
Quando la chimica ti spinge a passi falsi. Photocredit: Lukas Eggers@Unsplash Quando la chimica ti spinge a passi falsi. Photocredit: Lukas Eggers@Unsplash

La chimica del nostro cervello è qualcosa di prodigioso. Ma può spingerci a scelte avventate...

Quando ero molto giovane, mi era stato insegnato che l'essere umano avesse solo due aspetti: quello fisico e quello spirituale. All'università, ho capito che c'erano molte più dimensioni, tra cui quella emotiva, quella sociale, quella spirituale. In anni più recenti, il fiorire di molte ricerche sulla chimica cerebrale ci ha messo a disposizione moltissime altre dimensioni da esplorare.

La chimica del nostro cervello è qualcosa di prodigioso. Determina il nostro umore, i nostri sentimenti, le nostre percezioni sensoriali. Quindi, essa influenza le nostre scelte in senso molto diverso da quello che farebbe il nostro pensiero razionale. Ma può anche seminare il caos nelle nostre vite, quando ci confonde le idee facendoci confondere sensazioni intense e verità assolute. Ad esempio...

1. Quando ti lasci travolgere da un innamoramento

La leggenda racconta che Cupido, figlio della dea dell'amore Afrodite, portasse con sé frecce imbevute di una pozione magica. Quando poi avrebbe teso il suo arco per lanciare la sua freccia, le persone colpite si sarebbero innamorate pazzamente della persona più vicina a loro.

Questa storia va al di là della mitologia greca - anche la scienza ha dimostrato qualcosa del genere. Sappiamo che un cocktail di sostanze cerebrali tra cui la dopamina (che causa desideri irrefrenabili), le endorfine (sostanze del benessere) e l'ossitocina (la cosiddetta droga dell'amore) generano effetti molto simili a quelli della freccia di Cupido. Questo mix di sostanze chimiche induce a desiderare spasmodicamente l'oggetto d'amore in sua assenza, a provare felicità in sua presenza, e l'esigenza di toccare e avere accanto la persona tutte le volte che è possibile. Secondo questo approccio, l'innamoramento accende tutti i centri del piacere nel nostro cervello, spingendoci a volerne sempre di più. Innamorarci di qualcuno esalta i nostri sensi, al punto che anche soltanto sentire vagamente l'odore di questa persona nell'aria può mandarci su di giri.

In uno studio, Claus Wedekind, biologo dell'università di Losanna, ha chiesto a 44 uomini di indossare la stessa t-shirt per due notti evitando di usare il deodorante. Quindi, a 44 donne è stato scelto di annusare le magliette e di scegliere quella il cui odore trovavano più attraente. Secondo i risultati dello studio, le donne hanno scelto le magliette degli uomini con un sistema immunitario molto diverso dal loro.

In altre parole, quando si tratta di chimica, è vero ciò che comunemente si dice: gli opposti si attraggono. Ancora più inquietante (o eccitante, a seconda dei punti di vista) è il fatto che impieghiamo solo un quinto di secondo a decidere se siamo o meno attratti da qualcuno. Ma prima di prendere decisioni che possono determinare il corso della vita, fatti qualche domanda sul tuo partner. Come parla delle sue donne precedenti? E' una persona eccessivamente negativa? E' finanziariamente disciplinato? E' in grado di esprimere rabbia o affetto in modo appropriato? Questa persona ha sufficienti abilità relazionali da poter amare in modo sano, o desidera acquisirle?

Ricorda: provare attrazione chimica per qualcuno non significa che sia il caso di restarci insieme per la vita.

2. Quando ti innamori di una persona "proibita"

Innamorarsi di persone "proibite", come capi, alunni, o la moglie del migliore amico, è un fenomeno abbastanza comune: a volte, la pozione di Cupido ci spinge verso persone che assolutamente non possiamo avere. Il loro volto è stampato nelle nostre menti, il desiderio di loro si impossessa dei nostri corpi, e la nostra testa è fissa su di loro in modo quasi ossessivo.

Quando questo accade, la nostra corteccia frontale, che è la sede delle nostre abilità di giudizio, si disattiva grazie ad un mix di droghe d'amore. La Dr.ssa Helen Fisher la chiama "frustrazione-attrazione". Ha scoperto che quando un ostacolo si pone tra noi ed il nostro oggetto d'amore - come accade quando sappiamo che una certa relazione sarebbe un errore - i nostri sentimenti si amplificano. In questi casi, la logica non aiuta. Invece, abbiamo bisogno di buone informazioni e di una volontà abbastanza forte da andare via.

E quindi, cosa dovremmo fare? Odio dirtelo, ma la cosa migliore è evitare. Anche se tra qualsiasi coppia di persone può crearsi una relazione che funzioni, iniziare con un pasticcio può creare problemi che impiegheranno anni a risolversi. La maggior parte delle volte, non si risolveranno affatto. Tratta questo genere di innamoramento come tratteresti una dipendenza. Le tue facoltà di scelta e di giudizio non sono sparite, ma devi navigare attraverso la tempesta ormonale per potertene riappropriare. Per ricordarti perché questa persona non è adatta a te, parlane con qualcuno di cui ti fidi, o senti la tua psicologa, e ricordati di essere come sotto l'effetto di una pozione pericolosa.

Non sempre le nostre sensazioni nascono dalla grandi verità della nostra vita.

3. Quando non ti senti più attratta dal tuo partner.

Mi capita di imbattermi in relazioni sentimentali che sembrerebbero finite una volta a settimana. Sento cose come "amo il mio partner, ma non mi sento più attratta da lui" o "è una donna fantastica, ma la scintilla non c'è più". Puoi crederci o meno, ma si stima che 20 milioni di americani vivano matrimoni o convivenze senza sesso. Gli studi attribuiscono questa situazione a una varietà di cause: stanchezza, mancanza di forma fisica, stress, eccesso di lavoro, bambini, pornografia, lotte di potere, disfunzioni erettili, secchezza genitale, mancanza di comunicazione, e molti altri.

Ma quello che a molte persone sfugge, è che siamo fatti per trovare erotismo nella varietà e nell'ignoto. Molti aspetti positivi di una relazione (fiducia, familiarità, affidabilità della relazione) possono inibire quegli attivatori chimici che ci fanno dire "sì" al sesso.

Se ti trovi in questa situazione, le risposte che cerchi stanno nel definire correttamente il problema e capire quanto vuoi risolverlo. Molte cose che sembrano fatali e irreversibili in una relazione possono, in realtà, essere sistemate. Possiamo portare nuova vita nella nostra relazione, ad esempio, non basandoci esclusivamente sul desiderio spontaneo, ma giocando intenzionalmente con la chimica che può risvegliarlo. Introdurre alcune novità alla tua vecchia e familiare vita sessuale può fare meraviglie quando si tratta di riaccendere l'eccitazione.

4. Quando non riesci a smettere di provare rancore

Potenti quanto le droghe dell'amore sono le sostanze chimiche che governano la rabbia e l'attaccamento al nostro punto di vista, o la scelta tra lottare e fuggire.

Dabid Brin, PhD, ha scoperto che, grazie alla chimica del nostro cervello, possiamo diventare attaccati al nostro senso di risentimento - nel senso che i sentimenti che abbiamo quando siamo arrabbiati possono essere per noi uno stato d'animo desiderabile. L'indignazione, secondo il Dr. Brin, ci fa sentire "vivi" e quindi può creare dipendenza tanto quanto le droghe illegali. Addirittura!

Se sei in questa situazione, prova a ridurre il conflitto il modo consapevole per interrompere questo ciclo. Fare ostruzionismo (oppure sottoporre il partner al trattamento del silenzio) è stato dimostrato che possa causare dolore alla schiena, mentre la rabbia crea problemi cardiali. La rabbia non è uno stato d'animo sostenibile, e sicuramente non fa del bene alla tua relazione. Ricordati che il tuo partner non è il nemico. E' importante anche capire come funziona il bias di conferma, che ci porta a selezionare, interpretare e ricordare solo quelle informazioni che confermano i nostri pregiudizi. Invece, le buone relazioni richiedono che noi comprendiamo il punto di vista delle persone con cui desideriamo essere connessi.

5. Quando non riesci ad andare avanti dopo la fine di una relazione

Immagina di ri-innamorarti di un tuo ex che non hai visto per 20 anni. Ti sorprendi a sognare di questa persona, a cercarla in rete, a macchinare per tornare in contatto e riaccendere la relazionare. Puoi piangere all'infinito su qualcuno che ti ha lasciato. E anche questa è una dipendenza. Diventiamo dipendenti dagli alti e bassi emotivi che ci provocano le relazioni tossiche. Quando si rompe con una persona tossica, possono innescarsi reazioni simili a quelle che abbiamo quando smettiamo di assumere una droga. Come tutte le dipendenze insane, anche questa va gestita con cura e consapevolezza. Non chiamare, non mandare messaggi, non fare stalking sui social media.

Con gentilezza, cerca di distrarti dalle fantasie e pratica l'arte di fermare i tuoi pensieri. E' facile credere che l'intensità del tuo desiderio sia uguale all'intensità del tuo amore ma la verità è questa: stai soltanto sperimentando gli effetti di una dipendenza verso un'altra persona.

E' importante capire che i cambiamenti della chimica (che possono nascere dalla consapevolezza) sono parte essenziale delle tue percezioni. Anche se queste molecole (chiamate neurotrasmettitori) operano con notevole coerenza, in alcune occasioni possono scatenare il caos nelle nostre vite personali ed intime. Con la conoscenza, la consapevolezza e l'esercizio, possiamo permettere alla parte saggia ed evoluta del nostro cervello di sorvegliare le nostre scelte di vita.

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato grazie all'autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.


Linda Carroll

Linda Carroll—MS, è una scrittrice, psicoterapeuta e love/life coach specializzata in tematiche relazionali di tutti i tipi, sia p... Scopri di più sull'autore