Uomini separati: come "gestirli"

Valentina Catini Valentina Catini, 19 febbraio 2019
Fino a che punto è giusto usare prudenza e pazienza? Photocredit: Toa Heftiba@Unsplash Fino a che punto è giusto usare prudenza e pazienza? Photocredit: Toa Heftiba@Unsplash

Come si può vivere serenamente una relazione con un uomo recentemente separato? Perché a parole sembra tutto facile, ma poi...

Fino a una decina di anni fa, se mi avessero chiesto cosa pensassi degli uomini separati avrei risposto con un ghigno di insofferenza. Perché mai dovrei prendermi uno con una carovana di problemi? Ma non se ne parla neanche!

Questo lo pensavo quando ogni sera vagavo per un locale diverso alla ricerca del sacro graal del divertimento.

Poi sono passati gli anni, e oltre alla sciatalgia che mi accompagna a mesi alterni sono arrivate le prime rughe. E i primi matrimoni. E i figli. E la separazione. Ho detto addio all'età giovanile ed ho abbracciato con fastidioso rammarico una nuova fase della mia vita: quella della donna responsabile, matura e impegnata. Che non bada a status sociali o a (ex) fedi al dito. E che non vede più i separati come uomini da cui scappare. In fondo, i tempi cambiano e dobbiamo adattarci. Così, mi sono messa un po’ a indagare su questo variegato universo. Quasi tutte le mie amiche hanno avuto una relazione con un separato, o peggio ancora “separando”. E ne ho sentite proprio di tutti i colori!

Come si può vivere serenamente una relazione con un uomo separato? Perché a parole sembra tutto facile, ma poi, quando ci troviamo in una realtà dove il tempo a disposizione è sempre poco, risulta davvero difficile riuscire a far incastrare tutto. E per incastro non intendo solo come organizzare i week-end, ma anche come gestire le emozioni, i sentimenti e i vari tormenti interiori. E questo si complica soprattutto quando l’uomo in questione non è separato da anni ma è in procinto di farlo. Ed è qui che il gioco si fa duro. Tanto per iniziare già da qui ci sono due distinzioni: quello che dice che si separerà ma non lo farà mai, e quello che nei fatti è nel pieno della tormenta.

Come si capisce? Un po’ bisogna affidarsi all'intuito, un po’ ai fatti. Se dopo qualche mese è ancora nella casa con la presunta ex moglie, è molto probabile che le cose non siano come vi ha raccontato e che nei fatti non ci sia in programma nessuna separazione. O, se c’è, ci vorrà ancora molto tempo perché dalle parole si passi ai fatti. A tutte le donne che mi scrivono raccontandomi le loro pene con gli uomini separandi, dico sempre queste parole: se ne vale veramente la pena, non c’è niente di male ad avere un po’ di pazienza e vedere come si evolverà la situazione. Spesso mi chiedono quanto tempo debbano aspettare e fino a che punto possono tollerare la convivenza del proprio fidanzato con la ex. E la mia risposta non è mai a senso unico. Non esiste un tempo prestabilito! Tutto dipende da voi, da quello che sentite, dal vostro intuito e da come vi faccia sentire l’uomo in questione. Se percepite che è risoluto, fermo, deciso e molto presente nella vostra relazione, non c’è nessun motivo di urlare come matte e insistere su cose che non dipendono totalmente da lui. In questi casi, consiglio sempre prudenza e pazienza. Sarà il tempo a darvi le risposte giuste.

Se, diversamente, percepite che è scostante, poco presente, non sincero e che fa fatica a prendere ogni decisione rimanendo succube della sua situazione da separando, fate attenzione! Potrebbe essere un gioco troppo rischioso. Credete poco alle parole e più ai fatti. La verità è che non ci sono regole prestabilite, ma scelte che dipendono da come siamo. Suggerisco sempre di applicare la strategia “io vengo prima di tutto”. Cosa significa? Significa che nel momento in cui iniziate a soffrire della situazione, ad avere pensieri fissi e disturbanti sulla vostra relazione, ad essere dubbiose e insicure, beh, fate un enorme respiro e chiudete la relazione. Perché non siete felici e questo basta per troncare tutto.

In linea di massima, ci sono tre tipi di uomini separati.

Quello che non vuole legarsi.

Questi tipi di uomini di solito sono abbastanza diretti. Hanno sofferto molto e non hanno nessuna intenzione di incastrarsi in una nuova storia. Non è difficile riconoscerli: vivono la vita con molta leggerezza, amano accompagnarsi a donne diverse di settimana in settimana e spesso sono i primi ad ammettere che non sono pronti per una storia. Quando lo saranno? Questo è un mistero. Ma non mi sembra il caso di buttarsi in una storia con questi presupposti. Pensate che cambierà idea? Vi dico subito è una strada sterrata e piena di insidie. Avrete momenti autentici e passionali, questo è vero. Ma ricordatevi sempre che un uomo che non vuole legarsi NON si legherà. Neanche se foste la donna più sexy del mondo. Perché dentro di loro c’è una commistione di paura e eccitazione. Se volete indossare il camice da crocerossine fate sempre attenzione: a volte, l’ “io ti salverò” porta a mesi di sofferenza e insoddisfazione. Non sarebbe meglio prenderlo per quello che è, voltare pagina e riprendere in mano la propria vita?

Quello che è ancora dentro alla sua storia passata.

La maggior parte degli uomini fingono di essere risoluti, di aver chiuso, di aver preso in mano la loro vita e di esserne usciti completamente. Spesso raccontano di detestare la loro ex, perché li ha traditi, sì è trovata un nuovo compagno e ha sgretolato il loro sogno di famiglia. Probabilmente sono in fase di separazione, perché lei deve ancora sistemare delle cose, sta cercando casa con il nuovo compagno, deve scegliere quali mobili portarsi, come sistemarli, quali dvd vuole con sé, quali barattoli di pelati preferisce, quali piatti, quali saponette del bagno e quale brillantante vorrà nel nuovo nido d’amore. E i mariti cosa fanno? Nulla. Sono lì inermi in attesa che lei decida quando levarsi dai... piedi. Ecco. Potranno anche raccontarvi che la odiano, ma nei fatti, sono ancora profondamente legati a lei. E forse in cuor loro sperano che rinsavisca. Non sono quindi in grado di avere una nuova relazione, e anche se la vivessero, finirebbero per distruggerla. D’altronde, come si può iniziare una relazione, se si è ancora di testa nella relazione passata? Di conseguenza, non sono pronti ad innamorarsi di nuovo. Non metteranno mai voi al primo posto, non vorranno problemi, non saranno in grado di sostenervi e vi faranno sempre credere che la colpa non è loro, che sono delle povere vittime. Vi dico una cosa: quando un uomo vuole chiudere veramente una storia, si impunta. Quando vuole ricominciare la sua vita fa di tutto perché questo accada nel minor tempo possibile. Se non fa così, è perché non lo vuole. E se si tiene dentro casa una donna che peraltro lo ha tradito, beh, la situazione è più grave di quello che pensiamo. L’unico modo per capire le loro vere intenzioni, è metterli alla prova. Non subito, sia chiaro. Anche perché all’inizio è sempre bene dare il beneficio del dubbio. Ma vedrete che una volta messi alla prova, la risposta arriverà quanto prima. E non vi piacerà.

Quello che non è pronto ma vuole una nuova compagna.

Sono rari ma esistono. In linea di massima la maggior parte degli uomini separati non si sentono mai pronti per una storia, in parte perché hanno sofferto, in parte perché hanno trovato un loro equilibro da soli. Ma a volte può capitare che “nonostante tutto”, vogliano davvero far funzionare la loro nuova relazione. Magari si sono presi i loro anni di riflessione, hanno capito chi vogliono e cosa stanno cercando, hanno elaborato. Questo gli consente di essere più selettivi, ma anche più aperti e pronti per una storia. Il senso di paura sarà sempre in agguato, ma saranno più in grado di gestirla. Cosa differenzia un uomo che non vuole legarsi da uno che non è pronto? Che quest’ultimo farà di tutto per far andare bene la storia, impegnandosi e cercando in tutti i modi di creare un legame più profondo. Farà degli errori, questo è sicuro. A volte sfuggirà, altre no. In alcuni momenti sarà totalmente preso dai suoi figli e dal lavoro. Ma cercherà sempre un contatto tra lui e voi. Non si abbatterà alla prima discussione. Non mollerà la presa subito. Agirà seguendo il suo istinto e il suo cuore. Ecco qual è la differenza. Non essere pronti, non significa necessariamente chiudere le porte all’amore. Significa invece avere la consapevolezza di avere ancora delle ferite da curare che con il tempo e con la vicinanza della persona giusta, potranno essere rimarginate. Il resto dipenderà un po’ da noi.

Ecco. Questo è tutto quello che so sugli uomini separati. So che hanno vite frenetiche. Che spesso è difficile stargli dietro. Che hanno dei figli e che la maggior parte del tempo la dedicheranno a loro.

Ma sono persone che hanno creduto almeno una volta nell’amore, e questo è un valore aggiunto.

Qualche tempo fa, parlai con un mio amico che si stava separando. La decisione era stata presa da entrambi, non c’erano amanti di mezzo o altri fatti gravi. L’amore era semplicemente finito. Il senso del fallimento però c’era. Parlando delle relazioni mi disse:

“Valentina, mi sto separando, e non ho nessuna intenzione di fidanzarmi. Avrò bisogno di tempo per capire cosa è successo, e non voglio coinvolgere nessuna persona nei miei drammi. Rischierei di farle male”.

Qualche tempo dopo, ripensando alle sue parole mi sono resa conto che, in fondo, tutti abbiamo bisogno di tempo quando ci separiamo dai nostri compagni. La differenza è nelle nostre personali scelte: possiamo prendere del tempo per noi, in modo tale da crescere e non ferire chi ci sta accanto, oppure possiamo buttarci come kamikaze in relazioni senza senso, ferendo e umiliando il prossimo.

Sta solo a noi capire che tipo di persona abbiamo davanti e, nel caso, darcela a gambe levate.

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Valentina Catini

Valentina Catini, giornalista pubblicista, blogger e autrice, è mamma di due maschi urlanti e capricciosi e lavora nel caotico mon... Scopri di più sull'autore