E se la persona tossica fossi proprio TU?

Se troppo spesso le tue relazioni falliscono, potresti avere comportamenti che gli altri avvertono come tossici.

Quando avevo una ventina di anni, mi ero legata intensamente ad una ragazza di nome Laura. Mi ero trasferita in una nuova zona da un paio di anni e facevo fatica a trovare il mio "posto" e lei era stata la prima vera amica che avevo trovato dopo il trasloco. La idolatravo e la invidiavo. Sembrava così spensierata e felice, bella e allegra.

Eravamo entrambe intenzionate a non frequentare ragazzi per un anno, ma nel giro di sei mesi iniziò a parlarmi di un ragazzo che le girava intorno ma non le dava che briciole e attenzioni occasionali.

"Perché continui a dare confidenza a questi cretini?" le ho chiesto.

"Perché mi va? Che problema c'è?" ha risposto lei di rimando.

Puoi immaginare il seguito della storia. Più lei stava dietro a questi ragazzi, più gelosa e possessiva diventavo io. Volevo che fosse la mia amica e soltanto la mia amica. Non volevo condividerla con nessuno e, alla fine, lei non ha più retto e mi ha allontanata.

E' dura per me parlarne perché ricordo bene quanto mi sia sentita sola e ferita nel vedere che l'unica amica che avevo avuto negli ultimi anni si stava allontanando inesorabilmente da me. Non avevo intorno a me la comunità di affetti di cui ognuno ha bisogno per crescere e prosperare, e questo si era riflesso in alcuni comportamenti che adesso, grazie alla psicoterapia, so essere malsani.

Una delle definizioni della parola "tossica" sul Dizionario Urbano è: "vocabolo che descrive un comportamento o una personalità distruttivi".

Ma è importante distinguere tra una persona tossica e un comportamento tossico. Qualcuno che abbia un comportamento tossico non è per questo una persona tossica; noi non siamo la somma di uno o più atteggiamenti sbagliati, ma molto di più di questo. Facciamo tutti degli errori e allo stesso modo tutti manchiamo di alcune consapevolezze.

Non ero consapevole ai tempi di quanto fosse tossico il mio comportamento perché ero bloccata nelle mie emozioni. Non volevo ritrovarmi di nuovo sola, ed è per questo che mi sono comportata nel modo che ho raccontato.

Se ti ritrovi, come me, a chiederti perché alcune tue relazioni sono finite, le risposta potrebbe essere che hai avuto dei comportamenti tossici senza esserne consapevole. Ecco 10 dei sintomi di "tossicità relazionale" più diffusi.

1. Le persone ti evitano o interrompono i loro rapporti con te.

Questo è spesso il primo indice che c'è qualcosa che non va. Se continui a vivere brusche interruzioni delle tue relazioni, probabilmente è perché in qualche modo le stai danneggiando.

Le persone faranno in modo di passare del tempo con te, se sanno di passarlo piacevolmente. Ma se non è così, cercheranno di tenerti il più lontana possibile.

2. Sei giudicante ed ipercritica sulle scelte degli altri.

Ogni volta che sei giudicante verso gli altri, stai assumendo implicitamente di essere migliore di loro, e nessuno ama sentirsi inferiore a qualcun altro.

"Non posso credere che stia ancora parlando con quello lì", dicevo alla mia amica.

"Lo so ma mi piace, e mi ha mandato un messaggio..." rispondeva lei.

Le persone hanno bisogno della libertà di fare le scelte che desiderano senza subire giudizi da amici e persone care. D'altronde, è proprio facendo errori che cresciamo e cambiamo. Nessuno farà nulla perfettamente, e non è giusto presumere di saperla più lunga quando noi stessi facciamo molti errori.

3. Tendi al controllo.

Tendi a spingere gli altri a fare quello che pensi dovrebbero fare? Sei tagliente e perfino rude?

E' questione di intenzioni. Se stai volutamente cercando di esercitare un potere su qualcuno, allora stai avendo un atteggiamento controllante. Non stai permettendo agli altri di essere come sono, e nessuno vuole essere cambiato da qualcun altro.

4. Non chiedi mai scusa.

Chiedere perdono è un modo fantastico di rendersi vulnerabili verso un'altra persona. Stai ammettendo davanti a qualcun altro di non essere una persona perfetta, e questo può fare paura, ma è importante per costruire e alimentare una intimità.

Se decidi di non scusarti mai, anche quando è ovvio che sei in errore, allora non ci sono speranze di costruire una relazione intima. Puoi non accorgertene ma se le parole "mi dispiace" non escono mai dalle tue labbra e al contrario continui a cercare scuse o fare l'errore di cui al punto 5, sei qualcuno che la maggior parte delle persone non vorrebbe avere intorno.

5. Non ti consideri mai responsabile di nulla.

La vita è ingiusta, ma se ti senti sempre nel ruolo di vittima, allora forse il problema non è la tua vita, ma il tuo modo di pensare.

Ad esempio, potresti ritrovarti a dire qualcosa come "La mia capa non mi lascia mai in pace! Non capisco perché mi rompa sempre le scatole!" Bene, qual è il vero problema? la tua capa ti sta attaccando ingiustamente o ti sta sollecitando ad arrivare in orario in ufficio e questo non ti piace? C'è una parte dell'equazione che non stai considerando?

A nessuno piace avere intorno persone malate di vittimismo. La vita è abbastanza dura perché nessuno abbia voglia di dover costantemente ascoltare i problemi altrui.

6. Prendi molto più di ciò che dai

Quando qualcuno è gentile con te, è sempre giusto chiederti: quando è stata l'ultima volta che io sono stata gentile con qualcuno? Se qualcuno ti fa un regalo pensato proprio per te, considera se qualcun altro nella tua vita potrebbe essere felice di ricevere qualcosa da te, anche "solo" un bigliettino con un pensiero affettuoso.

Non possiamo pensare sempre e solo a ciò che riceviamo dagli altri. Dobbiamo iniziare a pensare a come noi possiamo aiutare loro. Se ripensando agli ultimi tre mesi non riesci a ricordare l'ultima volta che hai fatto qualcosa per far piacere ad un'altra persona, sei un "prenditore". Spesso le persone finiscono per stancarsi di dare a qualcuno che non ricambia mai.

7. Prendi tutto sul personale.

Un tuo amico sta passando un periodo difficile e ti chiede spazio. Invece di rispettare questo desiderio, assumi che questa persona sia arrabbiata con te e poco sincera.

Sei ferita, e decidi di vendicarti. Non rispondi alle telefonate. Attacchi questa persona dandole dell'egoista e usando contro di loro cose che ti hanno confidato in passato ("mi avevi raccontato che tua madre faceva sempre questo. Non posso credere che tu stia facendo la stessa cosa a me!"). Sparli di questa persona con chiunque ti capiti a tiro.

Non tutto quello che accade ti riguarda, ma se vedi le cose in questo modo, è sicuro che gli altri non vorranno più avere nulla a che fare con te.

8. Non celebri i successi altrui.

Un tempo pensavo che la vita fosse un gioco a somma zero, e cioè che se qualcuno otteneva una certa cosa, questo significava che io non l'avrei ottenuta. Se qualcuno otteneva un contratto per un libro, un lavoro, aveva un bambino...io pensavo che l'universo avesse dato loro quello che doveva essere il MIO regalo.

Siccome mi sentivo deprivata, non ero felice se qualcuno otteneva qualcosa, anche se sapevo che quel successo era meritato. Non riuscivo a liberarmi della sensazione che stessero prendendo qualcosa che IO avrei dovuto ottenere.

Gli amici e le persone care hanno bisogno che gli dimostriamo amore e supporto, e se non lo stiamo facendo se non siamo presenti e felici nei loro momenti migliori.

9. Non sai tenere un segreto

Una comunicazione aperta e onesta è necessaria per costruire relazioni sane. Raccontare in giro i segreti che qualcuno ti ha affidato è una gravissima forma di tradimento.

Possiamo ritrovarci a voler diffondere i segreti perché amiamo il pettegolezzo e non ci importa davvero della persona, quindi ci interessano solo i fatti loro. Se qualcuno sta spettegolando con te, sta spettegolando DI te.

L'unico modo di avere rapporti onesti e sani è essere persone degne di fiducia. Non puoi farlo se non sai tenere il becco chiuso quando scopri i lati più oscuri di qualcuno.

10. Fai commenti passivo-aggressivi.

Le relazioni sane nascono nell'intersezione tra fiducia e senso di sicurezza. Possiamo costruire entrambe le cose comunicando con chiarezza. Fare commenti di tipo passivo-aggressivo è proprio l'esatto opposto della comunicazione trasparente e costruttiva.

L'aggressività passiva è vera e propria aggressività che deborda. Di solito, significa che sei ferita e arrabbiata e hai bisogno di comunicare qualcosa direttamente a un amico o ad un'altra persona casa.

Qualche esempio:

"Ma ce l'hai con me?"

"Stavo solo scherzando".

"Ti ho detto che non c'è nessun problema".

Questo tipo di commenti confondono l'altra persona e la lasciano a chiedersi cosa sta succedendo.

Come smettere (di avere comportamenti tossici)

Se ti sei riconosciuta in qualcuno dei punti che ho elencato qui sopra, hai fatto il primo passo per identificare i tuoi comportamenti tossici. Non possiamo cambiare ciò di cui non siamo consapevoli.

Per evolvere e ridurre e quindi eliminare queste azioni non desiderabili, lavora sul riconoscere quando li stai mettendo in atto. Lo fai solo con alcune persone o in alcune situazioni? Lo fai perché hai paura? Perché ti senti privata di qualcosa? Cerchi di adattarti alle situazioni? O sei troppo concentrata su di te?

Se hai difficoltà a capirti o vuoi essere sicura di centrare i problemi, chiedi aiuto. Personalmente ho tratto un enorme beneficio dal lavorare con un terapeuta.

Identificare i tuoi aspetti peggiori non è divertente ma è importante per ottenere un reale cambiamento. Sii consapevole che le cose non si aggiusteranno nel giro di una notte, ma puoi continuare ad imparare e a migliorare strada facendo. E un giorno, sperabilmente, diventerai il tipo di persona che a nessuno verrebbe mai in mente di definire "tossica".

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato previa autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.