6 insegnamenti dai miei primi 6 mesi di gravidanza

Caroline Zwickson Caroline Zwickson, 11 maggio 2015
Non puoi resistere al cambiamento Non puoi resistere al cambiamento

Ci sono momenti nella vita in cui capisci ed accetti che su alcune cose non hai alcun potere, a parte quello di affidarti.

Mie care, sono davvero eccitata ed anche un po’ nervosa nel condividere con voi ciò che sto per raccontarvi. Perché è molto personale e, ne sono consapevole, anche potenzialmente irritante per qualcuno.

Desidero davvero condividere la mia esperienza di gravidanza fino ad oggi, perché sono convinta che la percezione della gravidanza sia stata influenzata negativamente da una serie di luoghi comuni, che la rappresentano come una esperienza pesante ed impossibile da attraversare senza disagi e sofferenze.

Non penso che ciò faccia bene a noi donne, e oltretutto penso che non rifletta affatto l’energia ed il senso di “potere” che noi donne sperimentiamo nelle prime fasi della maternità. (N.b.: altre idee sbagliate circolano riguardo a come il nostro corpo debba apparire durante la gravidanza e subito dopo il parto, ma adesso non parleremo di questo).

La gravidanza è una esperienza molto personale e soggettiva, quindi la premessa delle mie considerazioni è che esse riflettono la mia individuale esperienza; tuttavia, penso possano essere utili anche a voi, che siate incinte o meno.

Non sono in nessun caso da intendersi come giudizi, né indicazioni ad altre donne su come vivere l’esperienza della maternità. Rispetto profondamente ed onoro le scelte altrui.

E quindi, questa è la mia esperienza fin qui:

Gli ultimi 6 mesi sono serviti (anche) ad aprirmi gli occhi sugli ultimi 5 anni della mia vita. Ci sono state molte esperienze spesso inaspettate, ma la sensazione, il tema unificante di ciò che sto vivendo è questo: a me piace essere incinta, io Amo essere incinta.

Mi sento come se vedessi un miracolo compiersi dentro di me e quando mi guardo allo specchio spesso faccio l’esperienza “extra-corporale” di osservarmi da fuori nello stupore di accorgermi che sto davvero crescendo un essere umano nella mia pancia.

Non ricordo di essermi mai sentita così bella o fiera del mio corpo come in questi momenti in cui sento il mio piccolo uomo muoversi nella sua attuale residenza: la mia pancia. E’ bellissimo :D

Personalmente, so di essere stata fortunata a non avere avuto disagi come nausea o stanchezze mattutine, cosa che attribuisco ai miei geni (nessuna delle donne della mia famiglia ne ha sofferto), ma anche allo stile di vita che ho creato prima della gravidanza.

Le cose che devo tenere sotto controllo sono gli zuccheri nel sangue e la pressione sanguigna perché entrambi tendono ad oscillare. Questo mi causa spesso un senso di vertigine, ora che la quantità del mio sangue in circolo sta aumentando del 40% (tanta roba vero? ma in qualche modo i nutrienti dovranno pur arrivare al mio bambino).

In effetti, nel periodo di Natale sono svenuta in aeroporto perché sono stata ferma e in piedi a lungo e senza aver mangiato a sufficienza prima. Svenire in un luogo pubblico è stata una lezione di vulnerabilità, e non ho lasciato che l’imbarazzo prevalesse e la facesse da padrone.

Se è vero che la nostra gravidanza – come tutto il resto della vita – è influenzata dai nostri geni e dal nostro stato di forma fisica, penso che sia altrettanto vero che possiamo aiutare noi stesse e metterci nella condizione di vivere un’esperienza bella, luminosa e gratificante, sia dal punto di vista fisico che emotivamente.

Proprio questo è ciò che io chiamo creare una vita fertile, e si applica a prescindere dal genere sessuale, dall’età, dall’etnia, dal fatto di essere in gravidanza o meno.
Ed ecco le 6 lezioni dei miei primi 6 mesi di gravidanza, applicabili a tutti, in gravidanza o meno.

1. Non puoi opporti o resistere al cambiamento

E questa è una grossa lezione. La tua pancia crescerà (come le tue tette, il che, intendiamoci, nel mio caso è un bonus del tutto benvenuto), i tuoi ormoni fluttueranno, la tua visione della vita e di ciò che desideri cambierà, la tua relazione col tuo partner raggiungerà un livello totalmente nuovo di intimità e di vulnerabilità, le tue amicizie assumeranno forme nuove e soprattutto: in modo in cui ti relazioni con te stessa e la tua conoscenza di te stessa si espanderanno esponenzialmente.
Questi cambiamenti avverranno che tu lo voglia o no, ed opporre resistenza non avrà altri risultati che aumentare la tensione nel tuo corpo creare disagio nella tua psiche.

A volte i cambiamenti – e mi riferisco a tutti quei cambiamenti che sono al di fuori del controllo del cervello e della volontà – fanno paura e possono innescare momenti di resistenza che nascono dalla paura di perdere sé stessi o ciò che, fino a quel momento, si pensava di essere. Se la gravidanza insegna qualcosa, è proprio l’arte di arrendersi al cambiamento, abbandonando il controllo quando esso è un’illusione e coltivando la fiducia che tutto vada per il meglio.

2. Una buona alimentazione è fondamentale

Personalmente mi sono focalizzata sull’adottare una dieta ricca di nutrienti ed equilibrata dal punto di vista dei carboidrati già prima di restare incinta. All’epoca, circa 2 anni fa, il mio obiettivo era bilanciare i miei ormoni e prendermi cura della mia salute di donna in modo naturale (piuttosto che prendere la pillola anticoncezionale per regolare il mio ciclo…)

Il potere del cibo mi è apparso evidente quando ho sperimentato la sua capacità di regolare il mio ciclo ed i miei ormoni naturalmente. Ho imparato che ha un grande impatto sulle nostre caratteristiche ormonali e sulle nostre capacità riproduttive e perfino sul nostro stato emotivo (ad esempio gli Omega 3 sono fondamentali per la qualità degli ovuli così come per l’umore).

Ho mantenuto uno stile alimentare equilibrato durante la gravidanza per mantenere sano il mio intestino (benvenuti probiotici) ed ottimizzare la mia digestione, cosicché i vari nutrienti possano essere assorbiti in modo ottimale da me e dal bebé.

Sono convinta che avere iniziato a mangiare in questo modo mi abbia aiutato non solo ad evitare la nausea (ad esempio, è stato dimostrato che le vitamine B che si trovano ad esempio nella carne rossa sono idonee ad attenuare i sintomi pre-mestruali così come la nausea durante la gravidanza) e l’affaticamento, ma anche a mantenere la mia mente creativa, energica e gioisa.

Quello che sto dicendo vale per tutti i periodi di transizione, crescita o espansione. Una mente ed un corpo ben nutriti ti sostengono sempre in modo positivo, aumentando il tuo benessere fisico, la tua autostima, fiducia ed energia!

3. Le cose che ascolti sono importanti perché creano delle aspettative

Hai mai notato che la gente sembra godere nel raccontare in giro storie scioccanti?

Se sei incinta, sicuramente ti imbatterai in qualcuna pronta a raccontarti esperienze assolutamente drammatiche di gravidanza e parto.

Se è vero che sento sempre compassione per le storie di altre donne, è anche vero che queste storie – raccontate in termini negative ed allarmanti! – non sono di aiuto perché alimentano la paura e l’ansia, il che crea tensione fisica e genera aspettative negative, facendoti perdere fiducia su ciò che sei in grado di affrontare.

Siccome non puoi scegliere di non essere incinta o di non partorire, sentire queste storie non ti aiuta di certo a crearti uno stato d’animo calmo, rilassato, felice.

Nella nostra società, informazioni e storie di contenuto negativo superano enormemente quelle positive (ivi inclusi alcuni siti sulla gravidanza che sembrano volerti “preparare” settimana per settimana alle miserie che vivrai). Quindi, ho imparato a creare dei paletti in merito a cosa ascoltare e a quali fonti di informazioni io debba ritenere utili e credibili.

Fortunatamente, le donne della mia famiglia (le mie nonne, mia madre, mia zia) sono grandi modelli per me, e mi aiutano a vedere la gravidanza come un’esperienza perfettamente normale CON (e non nonostante) i suoi alti e bassi.

Le storie positive creano aspettative positive e, di conseguenza, a creare un “mindset” positivo che dà alla donna la fiducia di cui ha bisogno per attraversare non solo la gravidanza e il parto, ma la vita tutta!

caroline husbandj

Io e mio marito ad un matrimonio (nota bene: tutte le damigelle erano vestite di bianco ;))

4. Non è necessario sapere tutto

“Sapere tutto” in anticipo significa cercare di pianificare tutto prima, e questo comporta due conseguenze:

  1. ci sconnettiamo dai nostri corpi, dal nostro intuito, e dal momento presente;
  2. ci attacchiamo all’idea di un certo risultato che potrebbe, nella realtà, non essere come lo avevamo immaginato.

In gravidanza, questo è ovviamente rilevante perché – ne sono convinta – ci sono cose che il nostro corpo conosce meglio della nostra razionalità: quando c’è bisogno di cibo, quando di riposo, quando c’è bisogno di coccole e sostegno etc. Essere in contatto con il tuo istinto è molto importante per prenderti cura di te stessa.

In secondo luogo, devi accettare di non poter sapere e pianificare tutto perché ogni gravidanza e parto sono esperienze uniche ed è impossibile prevedere esattamente cosa accadrà. Questo è evidente soprattutto quando si tratta di pianificare la nascita. Se è bene che tu sappia come vuoi che il tuo bambino nasca – se con parto naturale, cesareo, con epidurale, a casa, in opsedale - e puoi fare di tutto per preparare la nascita nella situazione ideale per te, attaccarti troppo a questo scenario potrebbe avere il risultato di aumentare l’ansia e generare panico se poi le cose prendessero una piega differente. Ci sono momenti nella vita in cui devi capire che puoi fare una certa quantità di cose per prepararti al meglio, ma tutto il resto è fuori dal tuo controllo. Avere fiducia nell’aver fatto tutto ciò che potevi e quindi lasciare che le cose accadano è molto importante per essere serena e fare scelte informate e deviazioni di percorso se questo si rendesse opportuno.

5. Ogni donna ha il diritto di vivere la sua esperienza

Accettare questo punto è stato difficile per me, ed è per questo che scriverne mi fa sentire molto vulnerabile. Ci sono state volte in cui non mi sono sentita di parlare della mia gravidanza e delle emozioni straordinarie che vivevo perché non volevo offendere nessuno.

Sapendo delle difficoltà che molte altre donne sperimentano con la gravidanza e la maternità, mi sembrava che condividere la mia esperienza positiva fosse come uno schiaffo in faccia per loro. Non volevo apparire come se mi stessi vantando, o insinuando che loro facessero qualcosa di sbagliato, così ho tenuto gran parte della mia esperienza per me.

Ma alla fine ho realizzato che reprimere la mia gioia non stava aiutando nessuno. Ed ho capito che io, mio marito (e il mio bambino) non dovevamo coltivare sensi colpi nel vivere questa esperienza nel nostro modo. E’ importante essere solidali con chi sta soffrendo ma è anche importante condividere con chi vuole celebrare con noi questa esperienza di gioia.

Non puoi sapere che esperienze stanno davvero facendo gli altri ma negare le tue e soprattutto reprimere la tua felicità non aiuterà nessuno. Circondati di persone che vogliono condividere la tua gioia e sostenetevi a vicenda :)

6. Conosci ciò che ha il potere di calmarti

Questa è la domanda che la mia doula mi ha fatto all’inizio della gravidanza: che cosa ti calma e ti rilassa? Per me, avere informazioni su ciò che accade nel mio copro e capire come funzionano le cose è sempre stato una importante rassicurazione. Per altre invece sapere troppe cose può essere un fattore di ansia e quindi la strada migliore per loro può essere distrarsi pensando ad altro ed aspettare le conferme degli esperti sul loro stato di salute. Per me, leggere tutto quello che è possibile da fonti positive e qualificate sulla gravidanza e sul parto è stato importante per creare un senso di calma, controllo e fiducia. In qualsiasi area della tua vita è importante che tu capisca quali sono le cose che ti rendono serena, rilassata e “in controllo”. Saranno proprio questi gli strumenti a cui ricorrere quando l’ansia ti incalzerà. Ci sono molte altre cose che vorrei condividere con voi, ma per ora, qual è la lezione che senti più vicina e più utile per te? Raccontacelo. E grazie per avere dedicato un po’ del tuo tempo alla mia storia.

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato su Costellazione previa cortese autorizzazione dell'autrice.


Caroline Zwickson

Caroline Zwickson,  M.A., psicologa, è una  life coach americana che sostiene nel loro percorso donne che sono determinate a crear... Scopri di più sull'autore