Gestire al meglio un periodo di solitudine? Si può fare...

TheBloomingJourney TheBloomingJourney, 18 marzo 2014
Una grande occasione di coltivare te stessa. Una grande occasione di coltivare te stessa.

La solitudine spaventa i più, ma può essere benefica.

In giro per forum e per la rete, molte persone, moltissime donne anche giovani lamentano di essere sole.

“Tutte le mie amiche si sono rivelate false e adesso ne cerco di nuove che siano sincere”; “Ho sempre creduto nel sentimento puro dell’amicizia, ma tutte le mie amiche mi hanno deluso ed ora me ne sono allontanata”; “La mia storia è finita, frequentavamo solo i suoi amici e adesso sono sola, aiuto!!!”; “Ho trascurato le mie amiche per lui e adesso che la nostra relazione è finita e avrei bisogno di qualcuno con cui sfogarmi non ho nessuno”; “Ho cambiato città ed è difficile qui inserirmi, fare amicizie”…e sullo sfondo un senso di solitudine, quasi di invisibilità, di vuoto e qualche volta addirittura di disperazione. E spesso queste "grida" sono anonime, perché della solitudine spesso le persone si vergognano, come e più che se fosse una colpa.

solitudine gatto

Da questi post quel che filtra senza essere detto è che solitudine viene vissuta come una sorta di condanna ingiusta, come una trappola alla quale sfuggire ad ogni costo, e questo alimenta il senso di tristezza, che a sua volta allontana gli altri. Così, avvitarsi in una spirale discendente di desolazione diventa quasi inevitabile. Si tende allora a volerne uscire al più presto, in qualsiasi modo ed a qualsiasi costo, alla cieca, e così si stabiliscono relazioni frettolose con chiunque, di amicizia, sentimentali o… sessuali. Perché il sesso è un riempitivo che di solito – volendo - si rimedia a buon mercato. Salvo poi trovarsi a raccogliere i cocci e ancora nella spirale della solitudine, del rifiuto, dell'autocommiserazione, della mancanza di amor proprio e di autostima.

“Non siamo fatti per stare da soli ma nemmeno per stare con chiunque.” (Massimo Bisotti)

Eppure la solitudine, almeno in certi periodi, è una condizione fisiologica dell’esistenza. Passare periodi solitari accade praticamente a chiunque. A volte è una necessità, una scelta. E può essere benefica, per ritrovare sé stessi, come si dice. E ripartire. Paradossalmente la prima mossa per vincere la solitudine non è lottare contro di essa come titani ma, al contrario, accettarla. Imparare a conviverci quando c’è. Sostenerla con dignità, come una condizione non ottimale forse, ma che ben vissuta può trasformarsi in una occasione di crescita, in una risorsa. Come uno stato transitorio, comunque. Hai presente la metafora del tunnel che arredi? Ecco. Finché c’è, la solitudine, ti porterà di più accettarla, e “riempirla” (e magari addirittura “comprenderla”) facendone un’occasione di crescita personale che cercare di sfuggirle ad ogni costo, ciecamente.

"La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice." (Josè Saramago)

E come la puoi riempire questa solitudine? Come lo arredi il tunnel nel mentre che lo attraversi verso la luce di una vita relazionale soddisfacente? Non è difficile come potrebbe sembrare. Prova a vedere la solitudine come un’occasione perfetta per scoprire te stessa, nella piena libertà del tuo essere, con il minimo dei condizionamenti esterni. Essere libera da legami ti dà molto tempo per te, e questo ti permette di goderti (sì, goderti!!!) un grande spazio di libertà e trovare – se lo vuoi! – delle passioni, di riportarne alla luce delle vecchie, che avevi abbandonato per mancanza di tempo o chissà quali altri motivi (un partner invadente, pretenzioso e rompiscatole, magari?).

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Quindi, procedi così:

1. Riscopri e coltiva i tuoi interessi

Se puoi, concentrati su interessi “colti” che ti facciano crescere come persona, aiutandoti anche ad essere una persona più interessante, più in gamba e più consapevole. Vanno benissimo anche gli interessi “ludici” ma considera che coltivare il proprio spessore personale significa dotarsi di una marcia in più.

2. Impara a fare le cose (anche) da sola

Mostre, cinema, viaggi– ti è sempre sembrato triste fare queste cose da sola? Cerca di superare questo condizionamento e, se ti va di fare una cosa, se non trovi qualcuno disponibile a farti compagnia, beh allora falla da sola. Ne sarai contenta, e farlo risulterà sempre più naturale. Inoltre, soprattutto nelle grandi città, ci sono sempre più persone che fanno le cose da sole, quindi non hai motivo di esserne imbarazzata, non sarai l’unica. Quanto ai viaggi, se viaggiare da sola ti spaventa, esistono ormai numerosi e rodatissimi sistemi per aggregarsi a gruppi di viaggio: Avventurenelmondo, Zeppelin, Speedvacanze (quest’ultimo più orientato al “dating”), Viaggigiovani sono solo alcuni dei siti/tour operator che ti permettono di viaggiare senza accompagnatori ma in compagnia (ne abbiamo parlato qui). Questo ti darà anche l’occasione di conoscere nuove persone che potrai ritrovare e frequentare in seguito.

3. Impara a fare le cose per te

Cioè, per il tuo personale piacere e godimento, non cercare la condivisione sempre e ad ogni costo. E’ vero che nella condivisione, spesso, c’è un piacere in più, ma considera che la condivisione stessa può essere anche “successiva” nel momento in cui quello che fai diventa parte di te, della tua esperienza, di quello di te che dopo potrai comunicare e trasmettere agli altri. Dunque, l'importante è arricchire te stessa.

4. Fai sport

Presto o tardi questo ti metterà in contatto con altre persone che condividono con te almeno la passione per quello sport! E intanto migliorerai la tua forma fisica, il tuo tono generale e soprattutto il tuo umore.

5. Sfrutta le occasioni di integrarti in nuovi giri, anche on-line

Su Facebook ad esempio non ti sarà difficile entrare in gruppi (che sono virtuali, ma spesso diventano occasioni di incontri anche “reali”) di persone che abbiano qualcosa in comune con te, di empatizzare con loro. Che sia la passione della bici, della politica, del cucito, gruppi di quartiere ecc. Dimentica il vecchio adagio che la “vita virtuale” isola, sta a te viverla con intelligenza in modo da tessere relazioni che vadano oltre la dimensione dell’on-line. Se entri in alcuni gruppi di interesse e pagine ben presto comincerai a ricevere inviti ad eventi e quant’altro. E usa questo sito più che puoi: è' nato apposta per aiutarti a costruire una vita di relazione intensa e stimolante, con persone che abbiano qualcosa in comune con te. Di qualità, insomma.

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TheBloomingJourney

Quarantenne, milanese di adozione, appassionata di psicologia pratica, avida nello studiare e generosa nello scrivere di crescita... Scopri di più sull'autore