Stabilire confini e dare ultimatum: qual è la differenza, e perché è essenziale nelle relazioni

Dr.ssa Margaret Paul Dr.ssa Margaret Paul, 22 marzo 2019
Prenderti cura di te non implica affatto avere atteggiamenti controllanti verso il tuo partner. Photocredit: Anete Lusina 146471 Unsplash Prenderti cura di te non implica affatto avere atteggiamenti controllanti verso il tuo partner. Photocredit: Anete Lusina 146471 Unsplash

C’è una grande differenza tra l’intenzione di prenderti cura di te e di proteggerti e quella di controllare il tuo partner.

Si parla molto dello stabilire confini personali e nelle relazioni, ma si fa spesso confusione su cosa essi siano e su quando sia opportuno fissarne uno.

Sonia mi ha fatto questa domanda, che rappresenta bene la confusione che spesso si fa su questo argomento:

Ho letto spesso dell’importanza di stabilire dei confini e su come questo possa aiutare nelle relazioni. La mia domanda è: se l’uomo di cui sono innamorata regolarmente si ritrae dalla relazione perché qualcosa risveglia in lui la sua paura di essere abbandonato, come posso accettare il suo comportamento rispettando anche i miei valori e i miei confini, che in questo caso consistono nel desiderare una relazione in cui ci sia supporto reciproco, impegno e amore e dove il mio partner non interrompa ciclicamente la comunicazione e lo scambio di affetto?

Naturalmente, Sonia desidera una relazione dalla quale il suo partner non si sottragga ciclicamente, ma non ha alcun controllo su quello che lui fa o non fa.

Ciò su cui invece ha controllo è ciò che lei fa. Ad esempio, Sonia potrebbe dire al suo partner: “è troppo doloroso quando sparisci, quindi o decidiamo di iniziare un percorso di counselling per vedere se possiamo superare questa situazione, oppure io chiuderò la relazione”. Oppure potrebbe dire: “è troppo doloroso per me averti intorno nei momenti in cui ti chiudi e diventi ostile, quindi andrò da una mia amica finché non mi farai sapere che sei pronto a parlare del problema”.

In entrambi i casi, sta parlando di ciò che lei farà e non tentando di controllare lui.

Il confine che ha posto è che lei andrà via se lui non sarà capace o non vorrà curare questa dinamica, oppure starà da una amica. Queste sono cose di cui lei ha il controllo. Comunque, è necessario che lei dia poi seguito alle cose che ha detto – abbandonando la relazione oppure andando a vivere altrove se lui non vorrà iniziare un percorso di psicoterapia o counselling. Se non lo facesse, non sarebbe più un confine quello che ha posto, ma una minaccia che sta usando per ottenere un controllo su di lui.

Sonia potrebbe aprirsi e cercare di capire di più il suo partner dicendo “mi ferisce profondamente quando ti chiudi. C’è qualcosa che faccio che ti fa sentire minacciato e provoca in te questa reazione?”.

Questo potrebbe portare la comunicazione a un livello superiore e permettere di capire meglio come funziona il loro rapporto.

C’è una grande differenza tra l’intenzione di prenderti cura di te e di proteggerti e quella di controllare il tuo partner. Ad esempio, se il tuo partner è sempre in ritardo e tu odi arrivare in ritardo, potresti fissare un paletto dicendo “io odio arrivare in ritardo, e odio anche essere assillante su questo. Quindi la prossima volta che avremo un appuntamento al quale per me sarà importante arrivare puntuale, prenderò la mia auto e ci vedremo lì”. Se lo dici in tono arrabbiato, suonerà come una minaccia al tuo partner. La tua intenzione, che sia di prenderti cura di te oppure di controllare il tuo partner, sarà percepita dall’energia che ci metterai e dal tono di voce.

Se la tua intenzione è prenderti cura di te, la tua affermazione riguarda ciò che farai tu davanti al comportamento inaccettabile dell’altro. Hai preso atto che non puoi cambiare il comportamento del tuo partner, e stai semplicemente facendogli sapere cosa farai la prossima volta che si comporterà in quel modo.

Spesso, la volontà di fissare un limite chiaro su ciò che farai, seguita poi da una azione coerente, può cambiare totalmente la dinamica di una relazione.

Quando tu non sei più vittima dell’altro, e smetti anche di volerlo controllare, si creano le condizioni per un vero cambiamento.

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato grazie all'autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.


Dr.ssa Margaret Paul

La Dr.ssa Margaret Paul è una scrittrice bestselling, popolare autrice della rivista di benessere e lifestyle MondBodyGreen.com e... Scopri di più sull'autore