Trovare un uomo disposto ad “impegnarsi” ti sembra impossibile? C’è qualcosa che dovresti sapere…

Giordana Toccaceli Giordana Toccaceli, 16 giugno 2016
Pensi che per coinvolgere un uomo dovresti ricorrere alla manipolazione? Pensi che per coinvolgere un uomo dovresti ricorrere alla manipolazione?

Impara a dare il giusto peso ai tuoi veri sentimenti. E a non rinnegarli.

Lui non ha mai voluto impegnarsi con me” (e giù lacrime)

Quando pensi alla possibilità che un uomo si impegni con te in una relazione esclusiva, questo ti sembra un obiettivo difficile da raggiungere? Al di là delle tue possibilità? Una cosa per ottenere la quale dovresti combattere, oppure ricorrere alla manipolazione? Oppure hai la sensazione che lui si trattenga o che sia solo lento nel “concederti” questo impegno?

E se ti dicessi che il tuo primo, istintivo pensiero in merito all’impegnarsi – sia che esso nasca da un profondo amore per te stessa, sia che nasca, al contrario, dal disamore di te – determina il modo in cui tu approcci gli uomini e il modo in cui loro si sentono quando interagiscono con te?

Se pensi che una relazione esclusiva sia difficile da raggiungere per te, allora sarai sempre focalizzata su questo (ed un uomo si sentirà “usato” – così come noi donne ci sentiamo usate quando un uomo è concentrato sul portaci a letto invece che sul conoscerci davvero).

Gli uomini si comportano diversamente dalle donne. Noi siamo molto orientate alle relazioni perché ci “servono” per sentirci sicure, perché rappresentano un “incubatore” per la prole, perché ci confermano il nostro valore come donne – perché ci consentono di vedere determinati nostri bisogni soddisfatti da un uomo…

Comunque se un uomo, o un uomo di valore, non sta facendo il passo di impegnarsi con te, è possibile che il motivo sia che non sta ottenendo da te la cosa di cui ha più bisogno e cioè:

Un legame emotivo profondo con la femminilità (precisamente: con la tua)

Ho appena finito una sessione di coaching con una donna molto bella. La sua voce era rotta dal dolore e dall’ansia, anche se vedevo che si sforzava di essere forte.

Dopo avere “frequentato” per diversi mesi un buon amico, andando a letto con lui e comportandosi come se fosse in una relazione esclusiva, si è accorta che lui teneva la relazione “da parte”, come una sua opzione, flirtando e uscendo anche con altre donne.

Questa mia cliente aveva iniziato la sua relazione con quest’uomo con questa affermazione:

"Gli ho detto che non cercavo una relazione né qualcosa di serio."

Poi, ha continuato a usare questa carta per dimostrare a lui di essere una donna indipendente e non bisognosa, il che era invece come realmente si sentiva dentro.

E il punto è proprio questo, care amiche…quando si dice una cosa, ma se ne sente un’altra… si tradisce il proprio Cuore.

Quando tradisci il tuo cuore, ti allontani dalla tua autentica femminilità ed un uomo non può davvero “vederti”, sentirti o innamorarsi di te.

Quando tradisci il tuo cuore, tradisci anche il suo, in un modo o nell’altro.

Perché quando fai un “doppio gioco” come questo, un uomo lo avverte.

Sa cosa davvero vuoi…ma non si fida di te. Perché nessuno si fida delle persone che tradiscono sé stesse.

Pensaci: quanto ti fideresti tu di qualcuno che ti dice una cosa ma ha un piano nascosto che puoi sentire a livello intuitivo e di “pancia”?

Non ti sentiresti al sicuro perché intuiresti che per quella persona c’è una sola cosa che conta, ed è il suo bisogno ed il suo obiettivo. E ti sentiresti “non vista” e a rischio.

Quando noi diciamo una cosa, per ottenere e trattenere amore, ma ne sentiamo e pensiamo un’altra, non stiamo creando una situazione di complicità e di sicurezza emotiva per l’altro, e questo lo trattiene dal darci il suo cuore.

Lui percepisce ciò che sta accadendo e si ritrae, svalutandoti anche perché non ti percepisce come una persona integra.

E questo perché tu stessa non hai dato peso ai tuoi veri sentimenti.

La mia cliente DESIDERA una relazione esclusiva, vuole il matrimonio, vuole arrendersi emotivamente ad un partner… quindi perché affermare il contrario?

Per un uomo, il matrimonio non è un obiettivo finale – una relazione felice con una donna ed il matrimonio sono come la ciliegina sulla torta (anche se a livello inconscio il matrimonio è il momento in cui un uomo si arrende ad una donna).

La maggior parte delle donne si focalizzano completamente sul matrimonio e sull’anello perché queste cose sono simbolo di un vero impegno, ma dimenticano che la cosa più importante su cui focalizzarsi è IL SUO CUORE!

Il suo cuore deve essere la tua priorità, oppure lui non si impegnerà con te!

Ma un uomo non ti offrirà il matrimonio o un anello finché non sentirà che la relazione è felice e duratura grazie alla profonda connessione dei vostri cuori!

E quindi, se devi chiedere impegno ad un uomo perché questo non arriva spontaneamente, allora lui o non è pronto o non se la sente. E perché non se la sente? Semplice: perché non si sente felice ed appagato nella sua relazione con te.

E quindi, tornando alla mia cliente… perché dire una cosa e comportarsi secondo un’altra?

Il fatto di comportarci così, cosa dice agli altri di come trattiamo noi stesse?

Questo modo di agire è improntato alla diffidenza, al sospetto e contemporaneamente alla mancanza di autentica connessione con te stessa – ed un uomo non si può sentire connesso a te se il tuo cuore è sperato dal suo a causa della diffidenza!

In secondo luogo…perché la mia cliente stava dando tutta sé stessa, precludendosi altre possibilità interessanti, ad un uomo che, al contrario, non le stava dando tutto ciò che lei desiderava e di cui il suo cuore aveva bisogno?

Perché si stava lasciando guidare dalla paura e dal senso di mancanza.

E allora pensiamoci un attimo – la paura ed il senso di mancanza di opportunità pensi che possano portarti al vero amore?

Cosa credi che possa accadere, quando sei guidata dall'ansia?

E intanto lei continuava a giocare quella carta nella sua relazione. La carta del “non voglio niente di serio”.

La tua vulnerabilità raggiunge il massimo quando ciò che dici e ciò che senti coincidono.

Molte mie clienti mi dicono: “Gio, ma se gli dico come mi sento davvero, mi vedrà come una donna bisognosa." Intendi dire che vedrà la tua insicurezza, la paura, la tendenza ad appiccicarsi, l’insicurezza su cui non hai lavorato? Beh sì, le vedrà.

Ed eccoci al punto fondamentale. Devi "pulire il tuo cassetto", bellezza.

Se sei alle prese con la tua bisognosità, questo significa che tendi a prendere più di quanto dai in una relazione… e questo vuol dire che hai bisogno di curare qualcosa dentro di te.

E allora, fallo!!! Sarà così che potrai permetterti di essere vulnerabile ed autentica e di offrire vero amore. Procedi a fare il lavoro interiore di cui hai bisogno per brillare!

Il mio obiettivo è insegnarti il potere della femminilità che è dentro di te. Ce lo hai già, per cui tutto ciò che devi fare è rimuovere i blocchi che arrivano dalla paura, da traumi mai elaborati e superati, da convinzioni negative sugli uomini e sulle relazioni che ti bloccano nel tuo percorso verso l’amore e che ti portano ad incarnare una versione “minore” di te stessa, quando in realtà sei già una dea dentro di te.

Ho preparato per la mia cliente un piano incredibile per aiutarla a ritrovare la sua divina femminilità (o per appropriarsene per la prima volta).

Lei dovrà curare profondamente la sua interiorità per diventare una “dea” luminosa e magnetica e comprendere che un legame potente con un uomo le arriverà nel momento in cui sarà totalmente Fedele a sé stessa!

E a quel punto sono praticamente certa che quel ragazzo tornerà a bussare alla sua porta, dopo avere visto il suo cambiamento.

Con amore,

Gio

***

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi restare aggiornata sui nostri contenuti, segui subito la nostra pagina Facebook e il nostro Instagram!

***

Questo articolo è stato tratto da uno scritto di Giordana Toccaceli, su sua autorizzazione.


Giordana Toccaceli

Giordana Toccaceli è una esperta internazionalmente riconosciuta di relazioni e seduzione che ha lavorato con migliaia di donne di... Scopri di più sull'autore