L'amore ha i suoi metodi

Michaela Bitetto Michaela Bitetto, 04 dicembre 2014
Una riflessione sull'amore Una riflessione sull'amore

L'amore non esiste, è un ingorgo della mente di domande mal riposte e di risposte non convinte?

E' domenica. Come spesso avviene nel giorno del Signore, passeggio tra le vie della mia città. Anche se piove provo una sensazione di appagamento e libertà che solo lunghe passeggiate all'aria aperta riescono a donarmi.

Mentre cammino ascolto una canzone dal mio Ipod.

L'ho sentita per la prima volta qualche sera fa, alla radio, in auto con un'amica, mentre rientravamo a casa, entrambe impegnate a cercare di indovinare a quale artista appartenesse la voce... Federico Zampaglione dei Tiromancino?! Sbagliato!

Chiunque sia l'autore, questo pezzo è catartico – mi dico -.

Ci purifica da tutte le scorie narrativo/sentimentali/mediatiche che di questi tempi attanagliano il nostro vissuto.

Libri e idee importati dal Nuovo Continente che guidano alla scoperta del principe azzurro. Psicologhe al passo con la società che scrivono trattati sulla incomunicabilità di coppia. Riviste poco originali dagli argomenti inflazionati che selezionano vicende amorose di comuni mortali per dare vita alla loro POSTA DEL CUORE.

Teorie sentimentali da improvvisati esperti cittadini, un po' sciamani un po' coach che riguardano “te stessa” e nessun'altra!

Per non parlare poi della pioggia di aneddoti pseudo amorosi estrapolati da classici della letteratura (così – per giunta – decontestualizzati) e convertiti in libretti d'istruzione che affollano le nostre pagine Facebook.

Ed ecco stagliarsi in questo marasma sentimentale una canzone che sentenzia: l'amore non esiste.

E queste note ispirano riflessioni a tutto tondo...

...l'amore non ha casa, non ha un'orbita terrestre, non risponde ai più banali meccanismi tra le forze, è un assetto societario in conflitto d'interesse...

Mentre cammino, il contenuto della canzone mi assorbe.



Inizio a pensarci e ripensarci e giungo alla conclusione che il punto stia proprio nella modalità con cui ci si approccia, a questo sentimento.

I più sono abituati a farlo per deduzione, come a dire che esiste una enorme nuvola sulle nostre teste chiamata Amore, se si riesce a saltare abbastanza in alto da raggiungere la quale, se ne può strappare un pezzettino, portarselo a casa ed esibirlo ogni volta che si presenta l'occasione, nel bene o nel male.

A questa categoria di approccio appartengono tutti gli esempi che ho citato sopra, ai quali vorrei aggiungere – se mi è concesso - quelle coppie che non perdono occasione per esibire/testare il loro legame sui social network.

Intanto io sto attraversando Piazza Gae Aulenti e piove in modo antipatico.

L'amore non esiste, è un ingorgo della mente di domande mal riposte e di risposte non convinte.

Vuoi tu prendere per sposo questa libera creatura, finché Dio l'avrà deciso o solamente finché dura?

Esiste poi il metodo induttivo, ovvero: l'amore non esiste...esistiamo io e te.

Questo è di sicuro dei più impavidi, coloro che hanno il coraggio di prendere atto che se l'amore non esiste, non ce lo possiamo inventare!

Certo numerosi lettori si riconosceranno in questa categoria...forse i più disillusi, come la sottoscritta.

Amore è quando si incontra una persona in carne e ossa con la quale, senza una ragione “in carne e ossa” si decide di dare vita a un legame che sia vantaggioso e svantaggioso per entrambi.

(Muovo alla volta di Corso Como).

Pioggia 1

E' qualcosa a sé stante, appartenente solo a chi lo ha generato e non adattabile ad altre realtà. Irriproducibile, non è condivisibile con terzi.

...un abbraccio per proteggerci dal vento, l'illusione di competere col tempo...

E non c'è letteratura che ci possa raccontare, i numeri da soli non riescono a spiegare...


Guarda cosa vado a pensare durante questa promenade domenicale...

...e mentre sono grata a Nicolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri per la messa in opera e diffusione di questo trattato socio-musicale che smaschera una volta per tutte la dinamica che move il sole e l'altre stelle, raggiungo Piazza XXV Aprile e il cinema dove mi aspetta la mia amica di sempre, quella con cui condivido passioni e visione della vita e del mondo.

Mentre siamo in coda per acquistare i biglietti penso a quanto sia preferibile una amicizia vera ad un amore ipotetico.

Finalmente entriamo a vedere il nostro film.

E' la storia di una donna israeliana che vorrebbe il divorzio dal marito perché non lo ama più, ma la legge impone che sia lui a concederlo.

Dal canto suo, il marito si rifiuta categoricamente. La motivazione?! L'amore che lega un uomo a una donna viene da Dio – sostiene - .

Pertanto l'insofferenza reciproca altro non è che un castigo divino tutto da subire. Appunto!

***

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi restare aggiornata sui nostri contenuti, segui subito la nostra pagina Facebook e il nostro Instagram!


Michaela Bitetto

Nata a Milano, città nella quale vive e della quale è particolarmente fiera. Fatica a immaginare un mondo senza parole e per quest... Scopri di più sull'autore