Prenderti cura degli altri è un modo per fuggire dal tuo dolore?

Dr.ssa Margaret Paul Dr.ssa Margaret Paul, 10 giugno 2019
Prenderti cura degli altri è una strategia inconscia per fuggire da te stessa? Prenderti cura degli altri è una strategia inconscia per fuggire da te stessa?

Ti stai mettendo da parte per non sentire il dolore e la delusione di non essere abbastanza amata?

Jenny è cresciuta con una madre narcisista, prepotente e costantemente a caccia di attenzioni. Sua madre diventava una furia se suo marito o i suoi bambini non facevano ciò che lei voleva, o non le davano abbastanza attenzioni.

Jenny, nell’intento di non somigliare alla madre, si è imposta di essere sempre gentile e disponibile ed è cresciuta con l’abitudine di tenersi le cose dentro, invece di esprimere i suoi sentimenti. Si è creata la convinzione che l’unico modo di non essere come sua madre fosse gestire il conflitto da sola, dentro di sé – senza parlare dei suoi sentimenti a nessuno. In questa ottica, ha sempre negato il dolore e la delusione che sentiva quando gli altri intorno a lei avevano un comportamento poco affettuoso nei suoi riguardi.

Di conseguenza, veniva trattata dagli altri esattamente come trattava sé stessa.

Una delle cose che sia il suo fidanzato che le sue amiche facevano spesso con lei era cambiare i programmi all'ultimo minuto. Per non essere troppo esigente come sua madre o poco disponibile come suo padre, e volendo assumersi la responsabilità di come si sentiva, Jenny reprimeva il suo disagio e seguiva i desideri degli altri.

Jenny si era convinta che, essendo una persona forte, potesse comunque farcela, e che quindi non fosse un problema reprimere e ignorare i suoi stessi sentimenti.

Jenny pensava che assumersi la responsabilità del suo sentire significasse tenersi tutto dentro e risolvere tutto da sé. Di conseguenza, né il suo fidanzato né i suoi amici venivano messi a conoscenza del fatto che il loro comportamento la ferisse.

Poi Jenny si è “risvegliata”…

Alla fine, tra il suo fidanzato che continuava a deluderla e gli amici che non smettevano di cambiarle i programmi all’ultimo minuto, Jenny ha dovuto affrontare il fatto di avere sempre ignorato e rinnegato i suoi sentimenti di dispiacere e delusione.

Da bambina, non era in realtà mai stata abbastanza forte o matura da concedersi di sentire il dolore che le causavano il narcisismo della madre e la lontananza emotiva del padre. Da bambini, siamo troppo fragili per riconoscere e sopportare stati esistenziali pesanti come il dolore, la delusione, il sentirci impotenti, la sofferenza, la solitudine, e quindi impariamo ad evitarli distraendoci con varie dipendenze. Jenny aveva imparato a mettere una distanza tra sé e il dolore buttandosi sul cibo, attività varie, ed il prendersi cura degli altri.

Adesso, il suo dolore e il suo senso di solitudine erano diventati così grandi da non riuscire ad evitarli coltivando altre dipendenze. Il dolore che sentiva come conseguenza del fatto di aver cercato di evitare il dolore la stava soffocando.

Ed ha imparato ad amarsi

Attraverso la pratica dell’Inner bonding, Jenny ha smesso di rinnegare il suo dolore esistenziale attraverso i vari comportamenti controllanti – lamentarsi, giudicare, buttarsi sul cibo, prendersi cura degli altri. Lasciando andare la ricerca di un controllo sugli altri e sui suoi stessi sentimenti, ha imparato ad abbracciare profondamente il suo dolore e la sua sofferenza. Ha pianto e singhiozzato mentre si prendeva cura del suo bambino interiore profondamente ferito.

Alla fine, è riuscita a vedere come il suo prendersi cura degli altri fosse uno tra i modi che aveva imparato da bambina per proteggersi dal dolore di quei comportamenti altrui che la ferivano. Ha capito che per tutta la vita aveva cercato di esercitare un controllo per evitare il dolore del rifiuto – e del dolore che ne conseguiva. Ma in questo modo, invece di evitare il dolore, aveva subito una sofferenza ancora più grande a causa della solitudine, dell’ansia e della depressione che conseguono all’auto-abbandono.

Man mano che prendeva consapevolezza del suo profondo dolore, era sorpresa di vedere quanto spesso i suoi amici si comportassero in modo poco affettuoso con lei. Imparando man mano a prendersi cura di sé stessa invece di ignorare i suoi sentimenti, ha iniziato a parlare con chiarezza ogni volta che si sentiva delusa.

I suoi amici, che in verità le volevano bene, hanno cominciato a dimostrarle più attenzione e rispetto. Precedentemente, avevano rispecchiato la mancanza di rispetto con cui lei trattava sé stessa, e così quando lei ha imparato a prendersi cura di sé invece di ignorare il suo sentire, anche i suoi amici hanno iniziato ad essere più affettuosi con lei.

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato grazie all'autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.


Dr.ssa Margaret Paul

La Dr.ssa Margaret Paul è una scrittrice bestselling, popolare autrice della rivista di benessere e lifestyle MondBodyGreen.com e... Scopri di più sull'autore