Vuoi una storia felice? Ecco sette tipi di uomini da evitare!

TheBloomingJourney TheBloomingJourney, 25 aprile 2014
Uomini da evitare Uomini da evitare

Stufa di baciare rospi?

Sul come e con chi si possa costruire una vita sentimentale felice, fiumi di inchiostro sono stati versati, e davvero non saranno mai abbastanza, considerando quanto è grande il potenziale di infelicità che porta con sé una relazione sbagliata.

Anche qui la domanda nasce spontanea quando ci si guarda un po’ attorno: perché ci sono donne che hanno successo (cioè, riescono ad avere quello che vogliono e cioè, generalmente, una relazione felice, stabile, equilibrata e costruttiva) e sono (quasi) sempre serene ed altre, spesso anche desiderabili, intelligenti, insomma, sulla carta, perfette, che passano vita in un eterno pellegrinaggio da una storia sbagliata all’altra, con enormi strascichi di sofferenza e delusione? E la domanda conseguente è: quali caratteristiche deve avere lui perché la relazione si riveli un successo e non si accartocci su sé stessa in uno dei mille modi in cui questo è possibile? Insomma quali uomini bisogna evitare?

Che sia, per caso, perché qualcosa, di più o meno istintivo o invece ragionato, le spinge verso uomini equilibrati, emotivamente sani, desiderosi di allacciare relazioni costruttive e capaci di farlo invece che nella direzione dei "bastardi", degli insensibili e degli inaffidabili che ci sono in giro?

Ad una osservazione un po’ attenta, si nota che la prima qualità che hanno le donne capaci di evitare le cantonate (o almeno di evitare di prendere MOLTE cantonate, sequenze senza fine di cantonate, o quantomeno di cavarsi fuori senza indugio dalle cantonate), consiste nel sapere individuare e tenere a debita distanza quelle categorie di uomini che già ad uno sguardo (uno sguardo che vuole vedere) si annunciano come potenziali portatori di guai. Uomini da cui stare alla larga accuratamente.

Nella macro-categoria degli uomini da evitare, possiamo mettere senza troppa tema di smentita i seguenti:

1. L'uomo già impegnato

Impegnato e ancora di più lo sposato, e ancora di più, per ovvi motivi, lo sposato con prole. Non sarò tenera. Perché vuoi scalzare la moglie di questo tizio, che ha già tanti guai poverina? Forse per dimostrare al mondo (e a te stessa) che vali molto più di lei? Se lei è un tale disastro, tale che tu non debba temere il confronto nonostante gli anni di vita in comune che la legano (sì, la legano) a lui , beh come mai LUI se la è messa accanto? E soprattutto, davvero sei disposta a fidarti di qualcuno che inganna e che mente sistematicamente alla persona con cui ha scelto di condividere la vita? Ti sembra ragionevole? No? Allora non credere alle promesse di questo trombone, abbandona il tavolo e continua per la tua strada (se sei riuscita a superare questo punto... buona continuazione :) )

2. Il dongiovanni, il seduttore, il "player"

Quello che tutti sanno che ha più avventure nel curriculum che capelli in testa. Non inganniamoci: il seduttore è tale perché piace, è sexy, è virile, almeno all’apparenza, è desiderato (se in tante ci stanno ci sarà un perché), fa presa sulla stupida che sonnecchia (sonnecchia?) in ognuna di noi, e soprattutto fa scattare quel malsano istinto crocerossino di dimostrare che con noi sarà diverso, che cambierà, che si redimerà e da quell’assoluto insensibile che è si trasformerà nel partner amorevole che hai sempre sognato... quello che era sempre stato senza che nessuna, poverino, riuscisse a vedere la sua vera natura…:’( Ma davvero? Sicura sicura di essere meglio (più figa, più sveglia, più furba) di tutte quelle che ti hanno preceduta? Non sarai un filo presuntuosa forse? Non starai sopravvalutando il potere dei tuoi sentimenti? Pensaci bene e calcola che da una situazione del genere hai splendide chance di uscire con uno sfavillante set di pive nel sacco. E considera che se il seduttore ha intenzione di cambiare vita con te, per amore di te, te lo farà sapere e capire bene. Lui.

3. Il violento

Se hai cognizione che l’uomo che frequenti/ti corteggia/ vorresti frequentare ha usato violenza anche blanda (schiaffi, quelle “cosette” lì…) o è stato coinvolto in situazioni di stalkinge affini, stanne alla larga e non illuderti che si redima per te; non metterlo alla prova, non stare a vedere che succede: mollalo e basta, non te ne pentirai, mentre con ogni probabilità ti pentiresti amaramente della scelta opposta. Anche la sola aggressività verbale dovrebbe metterti in massima allerta!

4. Lo stronzo, il bastardo, l’impunito

Categoria che spesso si interseca con la 2: quei tipi di maschi dietro ai quali regolarmente noi donne diventiamo sceme. A pro di che? Forse perché in fondo, più o meno inconsciamente, anche noi fuggiamo dagli impegni e dal vero amore? Perché pur di non stare sole tutto fa brodo? Eh no. La donna-che-non-prende-cantonate non ragiona così. Sola ci sta e ben volentieri se l’alternativa è accompagnarsi a uno stronzo, magari travestito da figo di noialtre. E’ bene che tu ne prenda atto: l’uomo che ci può fare felici è quello che ha raggiunto un minimo di maturità umana e sentimentale. Non un bambinetto cinico che cerca l’attenzione con mezzucci subdoli e manipolatori e provoca l’amore senza essere disposto a darne, per il solo gusto di sentirsi potente. L’uomo che ti maltratta e ti manipola non ti renderà felice in nessun caso, lui non cerca di relazionarsi con te in un modo sano, ma solo delle conferme al suo (dubbio) valore di maschio.

5. L'ambiguo

Categoria che spesso ha a che vedere con la 4. Dunque, quello che c’è e non c’è. Quello che sparisce per giorni. Quello che non si capisce, quello che è confuso, quello che dopotutto sembra in buona fede ma che ti fa soffrire esattamente come se non lo fosse. Quello che non sa che vuole. Quello che probabilmente ne ha in agenda almeno altre tre. O magari è solo un ragazzino mal cresciuto. Mollalo, e se torna bada che sia con le idee belle chiare.

6. Il mammone

Se non è cresciuto entro i trent’anni guadagnandosi un minimo di indipendenza emotiva da sua madre, considera che è molto improbabile che lo faccia poi. Non frequentare uomini che hanno bisogno del benestare della madre anche per decidere il colore del pigiama. Non frequentare uomini che in prospettiva non sono disposti a fare di TE la prima donna della loro vita, e della famiglia che eventualmente formerebbe con te il primo centro dei loro affetti. Ma frequenta ben volentieri uomini che hanno un rapporto solido, affettuoso, rispettoso e sano con la loro madre: con ogni probabilità sono quelli che più hanno i mezzi emotivi per stabilire una relazione felice con la loro donna.

7. Il tirchio

E il suo compare il materialista. Gli aspetti pratici della vita sono fondamentali, non neghiamo l’evidenza. Ma stai in guardia con chi mette sempre le cose davanti alle persone. Le metterà anche davanti a te e probabilmente tenderà a vederti come un mezzo più che come un fine. E comunque questo tratto caratteriale è sintomo di aridità!

Ricapitolando, e tu le osservi bene, le donne "vincenti" in amore, ti accorgerai che non sono quelle che piegano lo stronzo (sì ok, una su mille ce la fa, ma…fino a quando? La natura di una persona nessuno può cambiarla! Nemmeno un presunto sentimento! ;) ), ma sono quelle che si tengono alla larga dai vari perdenti e sfigati relazionali che ci sono in giro, e sanno fiutare gli uomini di spessore. Fanno selezione A MONTE, non aspettano di prendersi una enorme fregatura per capire. E per questo sono caute, si prendono il loro tempo PRIMA di creare il legame, prima di essere totalmente coinvolte. Prima del sesso, anche, se possibile. Fiutano l’uomo serio, l’uomo di spessore, smascherano i fari sfigati e non ci investono né energie né tempo della propria vita (i "perdenti", e soprattutto i perditempo, li lasciano alle altre, quelle che cercano lo struggimento, non una sana e soddisfacente relazione affettiva ed erotica, e quelle puntuali abboccano).

Questo elenco ammette eccezioni, certo. Può darsi il caso dell’uomo impegnato che si innamora davvero di te, può darsi il caso del mammone che ti dimostra una vera volontà di crescere ed emanciparsi. Ma si tratta di casi relativamente rari. Mentre a noi preme imparare a scegliere con chi relazionarci, il giusto modo di essere selettive. Una coppia nasce per realizzare un progetto di vita in comune, e non si può mettere il proprio progetto in mano ad uno qualsiasi. Anche se è bello, anche se è sexy, anche se è affascinante, anche se apparentemente c’è intesa e sintonia. Non deve essere perfetto, però deve essere un uomo. Un essere umano di una certa maturità e completezza, che abbia nozione di quel che cerca e di come ottenerlo. Deve piacere ANCHE alla nostra testa. Il vero amore è quando il cuore e la testa dicono la stessa cosa, ebbe a dire qualcuno. Tu sei importante, la tua vita è importante. Non disperdere il tuo tempo e le tue energie in mille rivoli di storie che magari hanno il pregio di farti sentire viva per un po’, ma che poi hanno un costo di sofferenza molto maggiore della gioia che ti hanno dato. Cerca di non avere bisogno di un uomo, per sentirti viva, per sentirti in pista. Sforzati di conservare la tua capacità di giudizio e la tua autonomia anche quando sei emotivamente coinvolta, soprattutto quando la tua intuizione e la tua pancia ti suggeriscono che qualcosa non torna. Sforzati di non farti travolgere dagli eventi e dai tuoi stessi sentimenti. Il dolore nella vita talvolta è inevitabile, ma altre volte è evitabilissimo e cercare di evitarlo è un dovere verso noi stesse. E scegliere bene i partner è (quasi) tutto, in amore come in ogni sfera della vita.

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TheBloomingJourney

Quarantenne, milanese di adozione, appassionata di psicologia pratica, avida nello studiare e generosa nello scrivere di crescita... Scopri di più sull'autore