7 abitudini delle persone molto felici

TheBloomingJourney TheBloomingJourney, 03 marzo 2014
Impegnarsi, senza sovraccaricarsi Impegnarsi, senza sovraccaricarsi

La felicità è un percorso individuale, ma molto può essere appreso dall’osservazione della felicità altrui.

Se è assolutamente vero che la felicità è un percorso individuale, ho sempre pensato fosse una follia dichiarare che nulla può essere appreso dall’osservazione della felicità altrui.

Nella nostra vita quotidiana, spesso non ci accorgiamo o trascuriamo alcune delle più piccole e semplici cose che possono aumentare enormemente il nostro livello di felicità. Ma per fortuna ci sono molti studi che servono per aiutarci a trovare il giusto comportamento che ci conduce ad una vita più felice. Allora ecco a te qualche consiglio pratico a cui ispirarti.

1. Tieniti impegnata, ma non sovraccaricarti

Le ricerche dimostrano che sovraccaricarti di impegni ti mette su una strada che ti conduce rapidamente a sentirti infelice e frustrata. D’altro canto, molti studi dimostrano che non avere nulla da fare ha i suoi costi emotivi, bad news per chi vagheggia la felicità del dolce far niente.

Il mix è giusto quando ti accorgi di vivere una vita piena e attiva ad un ritmo per te sostenibile. In sostanza, devi espanderti oltre la tua comfort zone spesso, ma non così spesso da sentirtene sopraffatta. Più difficile da farsi che da dirsi, ma certamente un ideale verso cui dovresti tendere.

Considera che la sensazione di esserti sovraccaricata è spesso il risultato del fatto di avere detto “sì” a cose che non ti interessava davvero fare. Assicurati di dire “no” a cose per le quali non hai l’impulso di dire: “assolutamente sì!!!”. Tutti abbiamo dei doveri, ma possiamo trovare il nostro giusto ritmo solo imparando a dire “no” a molte cose e sì alle cose giuste.

2. Coltiva cinque relazioni molto strette

Avere delle amicizie strette rende le persone più felici quando sono giovani, ed è stato dimostrato che aiuta a vivere più a lungo e con una qualità della vita più elevata. I veri amici valgono davvero il loro peso in oro, sono realmente un tesoro. Ma allora perché cinque relazioni? Perché questo numero sembra essere una buona media delle risultanze di vari studi. Dal libro Finding Flow:

Studi e statistiche nazionali evidenziano che quando qualcuno dichiara di avere 5 o più amici con i quali poter discutere di cose importanti, vi è il 60% in più di probabilità che si dichiari anche “molto felice”.

Comunque, non è tanto importante il numero, ma l’impegno che metti nelle tue relazioni a fare la differenza. Gli studi dimostrano che anche le migliori relazioni possono dissolversi nel tempo, soprattutto se non se ne ha cura; la vicinanza a qualcuno e una cosa che devi continuamente guadagnare, e mai dare per scontata. Pensaci: ogni volta che ti relazioni con qualcuno che ti è vicino, rafforzi quel legame e ti regali una piccola iniezione di felicità allo stesso tempo. Gli studi dimostrano che un contatto almeno ogni due settimane è una buona frequenza per conservare nel tempo un’amicizia solida.

3. Non legare la tua felicità ad eventi esterni

L’umiltà non è pensare di valere meno, ma pensare meno a sé stessi (C.S. Lewis)

L’autostima è una bestia pericolosa. E’ sicuramente positiva per la fiducia, ma molte ricerche dimostrano che l’autostima basata sui successi “esterni” è qualcosa di molto instabile. Ad esempio, alcuni studenti che legano la loro autostima ai risultati che ottengono di volta in volta negli studi, sperimentano piccoli incrementi dell’autostima quando gli viene comunicata un’ammissione, mentre subiscono pesantissimi crolli emotivi quando non vengono ammessi.

Legare la tua autostima ad eventi esterni ti può anche portare ad assumere comportamenti tesi ad evitare il fallimento come misura difensiva. Prova a pensare a quante volte ti sei detta: “Non importa se ho fallito, perché in realtà non ci ho nemmeno provato”. La soluzione può essere, come suggerisce Lewis, evitare di pensare troppo a sé stessi, ed evitare di dare troppo peso ai segnali esterni nel misurare il tuo valore.

4. Pratica uno sport

Poche storie, non c’è modo di evitare questa cosa: non importa quanto tu odi fare esercizio fisico, ti farà sentire meglio se ti impegni a farlo con costanza. La tua immagine migliora quando fai esercizio (anche se i risultati non arrivano subito) e ti accorgerai dell’effetto che ti faranno le endorfine, che creano dipendenza e ti spingono a ripetere l’esercizio per mantenere lo stesso livello di euforia e benessere emotivo nel tempo.

Quindi fa dell’esercizio fisico una delle tue abitudini regolari. Non importa quale attività tu scelga, c’è sicuramente almeno una attività fisica che puoi sostenere.

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5. Accetta lo sforzo che comporta il diventare abile in qualche cosa

Le persone felici di solito hanno dei “punti di forza”. Sono abili almeno nel fare una cosa, e il processo di apprendimento anche per loro è stato scomodo e soprattutto impegnativo.

Le ricerche hanno mostrato che acquisire la padronanza di una certa disciplina spesso è stressante proprio come si potrebbe immaginare. Le ricerche hanno anche evidenziato che, anche se il processo di apprendimento di nuove capacità risultava stressante, esso rendeva le persone felici e soddisfatte quando ripensavano alla loro giornata nel suo complesso.

Del resto, essere “risucchiati” da un qualcosa è il primo passo per diventare abili in quella cosa, ed è così, lo sforzo, la concentrazione di cui hai bisogno è la prova del tuo progresso. Ricorda sempre che raggiungere l’obiettivo di diventare bravissimi in qualcosa porta benefici di gran lunga maggiori dello sforzo che richiede.

6. Investi più soldi in esperienze e meno in cose

Le persone davvero felici sono abili e parsimoniose nello spendere per cose “fisiche”, e preferiscono quando possibile spendere soldi per regalarsi delle esperienze. Gli “acquisti di esperienze” tendono a renderci più felici, secondo quanto emerge dagli studi su questo punto. Infatti molte ricerche mostrano che le persone ottengono di gran lunga più felicità acquistando esperienze che acquistando beni materiali per una serie di motivi:

  1. Le esperienze acquistano sapore nel tempo. Funzionando come un buon vino, le esperienze ben presto superano in valore le cose, che spesso durano assai poco (“Uff, il mio cellulare si è rotto!”). Le esperienze vengono trattenute e “durano” per anni, talvolta si portano con sé per tutta la vita.
  2. Le esperienze vengono rivisitate e rivissute più spesso. Le ricerche dimostrano che rendiamo a ricordare molto più le esperienze che le cose. E’ più probabile che tu ricordi la tua prima esperienza di trekking che le tue prime scarpe da trekking (anche se acquistare quelle scarpe era necessario…)
  3. Le esperienze sono più “uniche”. Molti negano questa verità, ma le persone sono abituate a compararsi continuamente con gli altri. Il confronto talvolta ci rende infelici, ma le esperienze sono immuni da questo processo perché sono uniche ed irripetibili. Nessuno al mondo vivrà le stesse esperienze che hai vissuto tu in quel viaggio in capo al mondo con il tuo compagno o con la tua migliore amica.
  4. Ci abituiamo più lentamente alle esperienze. Le ricerche dimostrano che ci abituiamo più lentamente alle esperienze che alle cose. Ti è capitato di sentirti ricaricata, rinvigorita o semplicemente diversa dopo uno spettacolo/cena/vacanza? E’ difficile che tu possa sperimentare questo genere di sensazioni acquistando beni materiali.
  5. Le esperienze sono “sociali”. Gli esseri umani sono animali sociali. Sapevi che l’isolamento è classificato quale punizione crudele per gli effetti devastanti che può avere sulla mente? Le nuove esperienze ci catapultano fuori dalla nostra comfort zone, fuori dalla nostra casa, e forse ci conducono a nuove relazioni di cui abbiamo bisogno per essere felici.

7. Non trascurare i tuoi sogni

Quest’ultima dritta è più aneddotica che scientifica, ma forse è la più importante.

Quando il Guardian intervistò un’infermiera di una casa di riposo sui grandi rimpianti delle persone morenti, una delle risposte più frequenti risultò essere il rimpianto delle persone per non essere rimaste fedeli ai loro sogni.

“Questo era il più grande dei rimpianti. Quando le persone realizzano che la loro vita è quasi finita e analizzano con chiarezza il loro passato, è facile vedere quanti sogni siano stati “traditi”. La maggior parte delle persone non avevano realizzato almeno la metà dei loro sogni e stavano per morire essendo consapevoli che ciò era dovuto a cose che avevano fatto o non fatto. La salute comporta una libertà che in pochi realizzano, finché non la perdono”.

Come si dice, ci sono sette giorni in una settimana e “uno di questi giorni” non è uno di questi. Non temporeggiare, non rimandare a domani ciò che puoi già fare e che va nella direzione dei tuoi sogni.

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Photocredit: lifehack.org, y55.happy.com


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Quarantenne, milanese di adozione, appassionata di psicologia pratica, avida nello studiare e generosa nello scrivere di crescita... Scopri di più sull'autore